28 marzo 2014
Oggi presentiamo "Il mistero di via Toledo" di Mariagrazia Giuliani -Edizioni Giraldi. In questo romanzo l’autrice fa trasparire un intimo affetto per Napoli e offre al lettore la bellezza di una città che non deve essere ricordata solo per la violenza. Abbiamo posto un paio di domande all'autrice: Come nasce questo libro? Il romanzo “Il Mistero di via Toledo” ha una storia piuttosto originale. Un giorno passeggiando per la mia città: Napoli, mi ritrovai su largo Girolamin...i, dove c’è il complesso monumentale dei Girolamini. La chiesa purtroppo era chiusa e da anni. Mi sentii frustrata e anche piuttosto irritata. Il complesso dei Girolamini con la sua quadreria, biblioteca, chiostri è uno dei monumenti più importanti della città. Ritornai a casa e mi accinsi a scrivere “Il Mistero di via Toledo” inventandomi un restauro della chiesa. Infatti, Angela la protagonista è una restauratrice. Il caso volle che quando inviai il libro all’editore per la pubblicazione, erano cominciati i lavori di restauro. Parlaci del libro. “Il mistero di via Toledo" nasce con due intenti ben precisi: il primo è far trascorrere qualche ora di divertimento e di spensieratezza. Far in modo che il lettore lasci fuori dalle pagine del libro gli inevitabili affanni quotidiani. Il secondo è dare un volto diverso alla mia bistrattata città. Quando si parla di Napoli spesso si pensa solo alla camorra, alla spazzatura, a rapine e scippi. Ma la mia Napoli è soprattutto arte, storia, cultura, bellezza paesaggistica e artistica, accoglienza e cordialità. È mistero, è esoterismo, è profumo di mare, è sapore di zeppole e babà e soprattutto di pizza. Angela la protagonista, è figlia di napoletani emigrati in America e decisi a non fare più ritorno in patria né a permettere alla figlia di ritornarvi. Angela, all’insaputa dei genitori partecipa a un bando di concorso per il restauro della chiesa dei Girolamini e lo vince. Quando partirà da New York, i genitori sono morti e lei è pervasa da un duplice sentimento: la curiosità di conoscere il suo paese natale e il senso di colpa per aver violato il divieto. Vivrà nella casa di una zia morta in via Toledo. Ricordi assopiti riaffioreranno. Cercherà di aprire una antica e pregiata porta chiusa di cui non ha trovato la chiave. Ci proverà da sola e con mezzi impropri per evitare che si rovini. Intuisce che dietro quella porta ci sono segreti che non possono essere esposti a occhi estranei. Nel frattempo fruga nei cassetti della zia e trova un diario. Nasce così una storia parallela che si dipana contemporaneamente alla sua e che la porterà a scoprire oscure verità. Intanto qualcuno cercherà di spaventarla per farla scappare dalla città. Nelle sue vicissitudini, sarà aiutata da alcuni amici e dall’anziana vicina amica della zia. |