Considerazioni della prof.ssa Maria Grazia Greco
Non ho mai visto il volto di Mariagrazia Giuliani, non ho mai visto i suoi occhi, non ne conosco il sorriso. Eppure Mariagrazia è una persona che sento vicina, molto più di quanto non accada di solito quando si instaurano rapporti di tipo ‘virtuale’… e non solo.
Mariagrazia è mia allieva da più di due anni: l’ho seguita nel 2012 per il corso online di tecniche fondamentali della narrazione; ho poi continuato a seguirla nel 2013 per il corso avanzato -sempre online- sulla strutturazione dei dialoghi in narrativa. Mariagrazia si è impegnata in questo lungo e non facile lavoro con costanza, con volontà ma soprattutto con passione, con la sua intelligenza vivace che l’ha resa sempre curiosa, avida di conoscenza, testardamente protesa a migliorarsi come scrittrice.
Un rapporto ormai consolidato che, sebbene iniziato per ragioni puramente ‘professionali’, si è a poco a poco sviluppato e sublimato anche dal punto di vista personale e umano.
Conoscere Mariagrazia Giuliani, lavorare con lei è stato molto importante.
Mariagrazia mi ha in primo luogo offerto l’opportunità ( abbastanza rara, a dire il vero) di percepire ‘in presa diretta’ la genesi e l’evoluzione del “lavoro dello scrittore” come processo perpetuamente in fieri, come procedimento per accumulazione, percorso che attraversa trasversalmente le esperienze più disparate di lettura, innanzitutto, e conseguentemente di scrittura; in sostanza, un’attività tesa alla perenne ricerca di modi e moduli d’espressione nuovi e originali, che hanno puntualmente trovato riscontro anche nella sua instancabile attività di lettrice, sempre attenta e curiosa.
Mi fa piacere e mi dà grande soddisfazione poter affermare che, lezione per lezione, ricevendo e valutando le esercitazioni che Mariagrazia di volta in volta svolgeva, ho sentito ‘concretamente’ crescere, affermarsi e incrementarsi l’impegno serio, il rigore, l’autodisciplina che, come ho detto prima, il lavoro dello scrittore assolutamente richiede.
Un lavoro difficile e impegnativo, che non può risolversi nell’ acquisire un bagaglio di ‘regole’ che consentano di padroneggiare le tecniche narrative. Saper scrivere un impeccabile incipit, articolare in modo abile ed equilibrato lo svolgimento di una trama e approdare infine, attraverso lo ‘scioglimento, al migliore dei finali possibili è senza dubbio fondamentale e importante per uno scrittore. Ma non è sufficiente. Il lavoro dello scrittore deve essere continuo affinamento, ricerca perpetua.
L’esperienza di Mariagrazia Giuliani ne è senz’altro un valido esempio.
Non ho mai visto il volto di Mariagrazia Giuliani, non ho mai visto i suoi occhi, non ne conosco il sorriso. Eppure Mariagrazia è una persona che sento vicina, molto più di quanto non accada di solito quando si instaurano rapporti di tipo ‘virtuale’… e non solo.
Mariagrazia è mia allieva da più di due anni: l’ho seguita nel 2012 per il corso online di tecniche fondamentali della narrazione; ho poi continuato a seguirla nel 2013 per il corso avanzato -sempre online- sulla strutturazione dei dialoghi in narrativa. Mariagrazia si è impegnata in questo lungo e non facile lavoro con costanza, con volontà ma soprattutto con passione, con la sua intelligenza vivace che l’ha resa sempre curiosa, avida di conoscenza, testardamente protesa a migliorarsi come scrittrice.
Un rapporto ormai consolidato che, sebbene iniziato per ragioni puramente ‘professionali’, si è a poco a poco sviluppato e sublimato anche dal punto di vista personale e umano.
Conoscere Mariagrazia Giuliani, lavorare con lei è stato molto importante.
Mariagrazia mi ha in primo luogo offerto l’opportunità ( abbastanza rara, a dire il vero) di percepire ‘in presa diretta’ la genesi e l’evoluzione del “lavoro dello scrittore” come processo perpetuamente in fieri, come procedimento per accumulazione, percorso che attraversa trasversalmente le esperienze più disparate di lettura, innanzitutto, e conseguentemente di scrittura; in sostanza, un’attività tesa alla perenne ricerca di modi e moduli d’espressione nuovi e originali, che hanno puntualmente trovato riscontro anche nella sua instancabile attività di lettrice, sempre attenta e curiosa.
Mi fa piacere e mi dà grande soddisfazione poter affermare che, lezione per lezione, ricevendo e valutando le esercitazioni che Mariagrazia di volta in volta svolgeva, ho sentito ‘concretamente’ crescere, affermarsi e incrementarsi l’impegno serio, il rigore, l’autodisciplina che, come ho detto prima, il lavoro dello scrittore assolutamente richiede.
Un lavoro difficile e impegnativo, che non può risolversi nell’ acquisire un bagaglio di ‘regole’ che consentano di padroneggiare le tecniche narrative. Saper scrivere un impeccabile incipit, articolare in modo abile ed equilibrato lo svolgimento di una trama e approdare infine, attraverso lo ‘scioglimento, al migliore dei finali possibili è senza dubbio fondamentale e importante per uno scrittore. Ma non è sufficiente. Il lavoro dello scrittore deve essere continuo affinamento, ricerca perpetua.
L’esperienza di Mariagrazia Giuliani ne è senz’altro un valido esempio.